lunedì 25 dicembre 2017

Il popolo segreto



Il popolo segreto


Non male; più che fantascienza, si tratta di avventura esotica alla Haggard con tutti i pregi e i difetti di    quel genere.
Non entusiasma, il finale è scontato ed ha una sua tragica belle

giovedì 14 dicembre 2017

Campo Archimede


Campo Archimede


Una lettura non facile, ma senza dubbio affascinante,
Ci sono dentro tutti gli anni settanta del novecento, con tanto di deliri psichedelici, complotti delle big pharma e del governo. l'esercito e la guerra.
Molta poesia.
Non si può prescindere da questo libro comunque, anche se non è il miglior romanzo di fantascienza, serve comunque a dimostrare come il genere comprenda una tale varietà di stili e tematiche che lo rendono sempre vivo ed attuale.

giovedì 7 dicembre 2017

La biblioteca segreta di Timbuctù. La vera storia degli uomini che salvarono trecentomila libri dalla furia della Jihad




La biblioteca segreta di Timbuctù. La vera storia degli uomini che salvarono trecentomila libri dalla furia della Jihad


In realtà sono due libri in uno: la storia di Timbuctù dell'epoca d'oro, con le sue università i libri i collezionisti che per secoli hanno preservato tutta quella ricchezza culturale; e la recente nascita dell'integralismo islamico con le sue violenze, ottusità, ignoranza e l'operazione compiuta da tanti eroi per salvare quei libri così importanti.
Storie appassionanti, il fatto che siano vere le rende molto tristi e non lascia speranza per il futuro.
Peccato.

mercoledì 6 dicembre 2017

Io sono leggenda




Io sono leggenda


Splendido!
Riletto dopo tutti questi anni (e 2 film e un vomito) rimane una meraviglia, anche ora che ho parecchie nozioni in più di batteriologia.
D'altra parte non è un testo universitario del 2017 ma un romanzo dei primi anni 50 del novecento.
Robert Neville è uno dei personaggi meglio caratterizzati di sempre, il dibattito interiore, la lotta per conoscere e sconfiggere il male, i ricordi del passato, le relazioni ... e il finale!
Uno dei finali più belli di tutti i tempi e media.
Prima mi rivedrò i due film e poi, con calma, tra qualche anno lo devo rileggere.

lunedì 4 dicembre 2017

Disegno n° 0077


303



303


Il solito Ennis, ma questa volta con un paio di personaggi così dolenti da far male.
Mentre però il protagonista giganteggia nella cupa violenza, lo sceriffo trascina il proprio dolore rinviando il suicidio ogni volta di quel tanto necessario a compiere un dovere in cui non crede più.
C'è il solito attacco agli USA senza troppa retorica.
Uno degli Ennis migliori, senza dubbio, splatter compreso.

giovedì 23 novembre 2017

Fevre Dream


Fevre Dream


Le parti entusiasmanti sono quelle sul fiume e i battelli, i battellieri e tutto il mondo legato a quella vita in quegli anni, peccato che Mark Twain l'avesse già fatto, e meglio, parecchi decenni prima.
IL resto è per lo più una sequela di spiegoni e poca azione.

mercoledì 22 novembre 2017

Disegno n° 0074


Unknown Soldier




Unknown Soldier



Spietato e disperato, violento oltre il pulp e grondante romanticismo e tenerezza.
E, naturalmente, disprezzo per tutto ciò che è intrigo politico, cause di forza maggiore, il nemico del mio nemico è mio amico, il male minore, ci vuole un ladro per prendere un ladro e tutte le solite scuse usate dalle nazioni (U.S.A. in questo caso) per fare i propri affari.
Il soldato sconosciuto è una delle poche vere figure tragiche della letteratura contmporanea.

lunedì 20 novembre 2017

Disegno n° 0073


L'Arazzo del vampiro




L'Arazzo del vampiro


Un vampiro diverso, storia interessante. Avrebbe dovuto essere bellissimo, purtroppo manca qualcosa.
La lettura procede lenta, salto diversi paragrafi, i dialoghi annoiano.
Peccato.

mercoledì 25 ottobre 2017

Berserker!


Berserker!

Molto bello il tono generale della storia di questi pochi umani confinati nei sotterranei e della loro lotta indietro nel tempo contro queste macchine assassine iperintelligenti. 
Un po' meno i riferimenti alla storia umana, avrei preferito una astrazione più spinta.
Belle le tre storie nel passato e bellissimo il rapporto con la smemorata.

Disegno n° 0067


martedì 24 ottobre 2017

L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome


L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome

Bel romanzo, con una trama scorrevole e una protagonista che, pur essendo un personaggio insolito, almeno non ha perversioni, tristi e cupi scheletri nell'armadio, non delinque occasionalmente non ha dipendenze ... insomma: è una persona fuori dal comune, con un carattere burbero ma bonario quanto basta per renderla simpatica.
Idem per la parte poliziesca che, pur non essendo un classico delitto in camera chiusa o l'ennesimo serial killer che in fondo vuole essere catturato, è parecchio intrigante e insolita :)
Bella la scrittura e la descrizione dell'ambiente editoriale.

Si legge bene e si ha voglia di leggerne di più, il che è sempre un buon segno

1985 - 0067


giovedì 12 ottobre 2017

Un cadavere in scena



Un cadavere in scena


In alcuni tratti sembra la parodia di un qualunque Marlowe e il delitto è ... insomma non entusiasma, ma è anche vero che si sono letti polizieschi decisamente improbabili.
Nel complesso non è malaccio: ha pure capitoli raccontati dalla segretaria che non è la solita bellona tutta curve e niente cervello; i personaggi non sono proprio delle macchiette; ha un paio di momenti molto toccanti, raccontati con garbo; c'è una Parigi molto poco turistica.
E' una storia che si legge volentieri, ma che non fa impazzire e non invoglia a leggere altri libri con lo stesso investigatore.

Dissegno n° 0064


venerdì 6 ottobre 2017

Le quattro cose ultime: Trilogia della Mano Sinistra di Dio [vol. 2]


Le quattro cose ultime


Sia chiaro che odio queste finte trilogie.
Non sono tre romanzi, ma un unico romanzo in tre volumi.
La storia diventa sempre più complessa e le battaglie sempre più violente. 
Le vicende personali sempre più drammatiche e gli incontri sempre meno verosimili, ma, in un romanzo del genere, va bene così.
Mi tocca leggere il terzo tomo.

1985 - 0063


mercoledì 4 ottobre 2017

Kafka sulla spiaggia



Kafka sulla spiaggia


Brutto non è, e non è scritto male.
Se non venissi dai vari Pynchon, Burroughs, Meyrin, Hesse, Stephenson e urban fantasy vari ed eventuali, magari vi avrei pure trovato un discreto fascino.
Purtroppo sa tanto di già letto, già visto, già sentito.
Non è disprezzabile come storia e ha dei personaggi interessanti.
Ma nulla di più.
Posso capire che per un neofito possa essere affascinante.
Comunque non mi spiego tutto l'entusiasmo per questo romanzo anche in lettori più scafati.
Difetto mio, senza dubbio.

Disegno n° 0062


lunedì 2 ottobre 2017

Sei biblioteche. Storie impossibili


Sei biblioteche. Storie impossibili


Sei raccontini graziosi, buoni soggetti per altrettanti episodi di "Ai confini della realtà", le cui sceneggiature, tra l'altro sono molto più elaborate e solide di questi raccontini.
Non capisco cosa li differenzi da un qualunque prodotto di genere.Bah
Misteri della letterature "alta" "mainstream" o come cavolo li si vuole definire.Sei bibliotech

domenica 24 settembre 2017

Civil War: A Marvel Comics Event


Civil War: A Marvel Comics Event


Super mega ultra crossover con tutti i personaggi Marvel a fronteggiarsi intorno a concetti banalotti quali: libertà, democrazia, regole, sicurezza, governo, azioni e conseguenze eccetera.
Insomma nulla di semplice, eppure l'operazione riesce senza banalizzarsi o intorcinarsi.
Nulla a che vedere con il film, alquanto sciapo.

La mano sinistra di Dio


 La mano sinistra di Dio


Storia interessante e così i personaggi, purtroppo.
Essendo il primo di tre tomi, fosse stata una storia sciocca o personaggi insulsi la si poteva mollare qui; invece ora si rimane con la voglia di sapere come continua e finisce.
Pazienza: si troverà il tempo e il modo di leggere gli altri due tomi.

venerdì 15 settembre 2017

Pioggia





Viene alla fine giù
la pioggia violenta

e pure dalla strada
con carte e varie schifezze
le ansie del passato
e le paure del futuro

scrosciando porta via.

lunedì 11 settembre 2017

Leni Riefenstahl: La regista di Hitler




Leni Riefenstahl: La regista di Hitler

Una buona biografia, che né nasconde né esalta le macchie nella vita di questa grande regista e discreta attrice, oltre che coreografa innovativa e fotografa sia in terra che sott'acqua.
Una donna eccezionale senza ombra di dubbio.
Una opportunista che non ha mai esitato nell'usare l'avvenenza e l'ideologia per raggiungere i propri scopi artistici.
Come regista rappresenta una pietra miliare: il numero di registi che hanno imparato da lei è enorme,  è questo che spero rimanga di lei.

Disegno n° 0057


lunedì 4 settembre 2017

La biblioteca delle anime



La biblioteca delle anime

Bah!
Non è peggio dei precedenti, ci mancherebbe altro, è solo che non si può leggere per l'accumulo di avvenimenti e personaggi.
Con un finale poi ... 
Vabbe' ormai è andato, spero di essermi liberato di questa storia una volta per tutte.
Il film è molto meglio, in tutti i sensi.

martedì 29 agosto 2017

Le Camp des saints - Jean Raspail


Le camp des saints


Sia chiaro: è un pessimo romanzo: scritto male, con dialoghi pessimi e caratterizzazioni oltre il ridicolo.
Però ha il suo perché.
Le disquisizioni umanitarie, le prese di posizione, i dibattiti dei vari personaggi (soprattutto sinistra e cattolici) sembrano prese di pari passo dagli interventi che si sentono e leggono in questi ultimi anni riguardo i "migranti" clandestini e non.
Peccato che il romanzo sia stato scritto nel 1973.

venerdì 25 agosto 2017

Disegno n° 0054


Pocoinchiostro - Pietro Trifone



Pocoinchiostro: Storia dell'italiano comune - Pietro Trifone

L'argomento è molto più che interessante, purtroppo il libro non è propriamente divulgativo, bensì orientato agli addetti ai lavori, almeno è così che ne ho patito la lettura, ma magari sono io a non essere proprio all'altezza.
Lo consiglierei comunque perché il tema e le notizie correlate meritano di essere note.
L'ultimo capitolo sull'italiano di internet è una curiosità interessante ma poco più: l'argomento meriterebbe un libro a parte.

martedì 22 agosto 2017

Il banchiere assassinato - Augusto De Angelis



Il banchiere assassinato

Diciamo che il giallo lascia il tempo che trova. 
E' più un dramma da camera.
Il tono generale è parecchio cupo, i poliziotti sembrano protagonisti di un dramma di Ibsen, i discorsi sempre sopra le righe.
Conservavo un buon ricordo della versione televisiva con Paolo Stoppa nei panni del commissario, chissà a rivederla ora.

lunedì 21 agosto 2017

Noi - Yevgeny Zamyatin


Noi

Molto difficile da leggere: uno stile freddo e, al tempo stesso, surrealista.
Non riesco ad immedesimarmi con il protagonista, a comprendere il suo percorso.
Letto oggi, in effetti, dopo il più celebre 1984 che davvero strazia e rappresenta una dittatura a suo modo realistica, dice poco.
Non sorprende che sia così poco conosciuto, pur essendo stato l'inventore del genere: tutti, Huxley, Orwel, Rand ... tutti gli devono tutto, ma a parte questo, francamente non riesco a trovargli alcun merito letterario.

Disegno n° 0053


venerdì 18 agosto 2017

L'uomo duplicato


L'uomo duplicato - J. Saramago


La storia è molto più che bella.
Lo stile dell'autore è quasi insopportabile, anche se il distacco del narratore, n alcune occasioni, serve a rendere la vicenda ancora più assurda e, nel contempo, realistica.
Aver visto prima il film aiuta a reggere le pagine più irritanti.
La storia nel film e nel libro ha delle differenze, ovvio, ma resta affascinante in entrambe le soluzioni.
Avrebbe facilmente meritato cinque stelle fosse stata scritta diversamente :)

mercoledì 16 agosto 2017

Il piacere


https://www.goodreads.com/review/show/2081131755

Estenuante!
Splendido personaggio principale e l'ambiente in cui si muove: frivoli e volgari nella loro pretesa di "spiritualità" "eleganza" "raffinatezza".
Meraviglioso il finale.
I personaggi sono ben delineati, ricchi di sfumature.
Però il linguaggio è troppo carico!
Non si può leggere tutto di un fiato, ogni tot pagine occorre far riposare la mente.

giovedì 10 agosto 2017

The Quiche of Death


Agatha Raisin

Letto dopo aver visto il film tv non appassiona più di tanto.
Il ritmo non è dei migliori e i personaggi neanche un po' simpatici o antipatici, la stessa protagonista non è così odiosa come l'hanno mostrata in tv.
Il giallo in sé non è malaccio.
Non credo leggerò altri libri, meglio la serie tv :)

Norse mithology


Norse mithology


Interessante, ma nulla di che.
Mitologia così com'è, senza uno straccio di aggiunte personali di Gaiman.
Peccato.

lunedì 7 agosto 2017

Quella sera dorata


Quella sera dorata


Non solo una bella storia con bei personaggi, ma anche un bellissimo ritmo, ed un finale che non dispiace più di tanto.
Avevo visto il film pochi anni fa e non lo ritengo inferiore al romanzo, cosa abbastanza rara.