lunedì 27 febbraio 2017

Oriente n° 2

Il primo fu Akira.
Ne parlarono al TG mostrando alcune scene. Sembra che avesse colpito Spielberg e altri registi di Hollywood.
Poi niente.
Negli anni 90, a Venezia fu presentato, prima volta nella storia, Ghost in the shell animazione di fantascienza con implicazioni filosofiche che piacque alla critica ma non credo brillasse al botteghino.
Con la scoperta delle fumetterie, qualche anno dopo, trovai le VHS di GITS e Akira più altri capolavori e non e fu meraviglia!


Poi arrivò internet :)

martedì 14 febbraio 2017

Colette

Conobbi Colette attraverso i filmTV di Molinaro tratti dai romanzi di Claudine.
Amorali, eleganti, affascinanti per un adolescente.
Consultai l'enciclopedia per conoscere l'autrice e corsi in libreria dove lessi le quarte di copertina disponibili. 
Naturalmente del ciclo di Claudine neppure l'ombra, erano altri tempi, però scoprii che avevo visto il musical Gigi, tratto dal suo romanzo.
Dopo qualche anno in TV trasmisero un film sulla sua vita e la fascinazione crebbe a dismisura.
Poi più nulla, eccetto un episodio diretto da Rossellini tratto da La gatta in uno dei tanti film a episodi degli anni sessanta.

Solo qualche anno fa trovai l'edizione del ciclo Claudine in libreria e lo comprai.
Ma solo con internet potei avere tutto in originale :)

lunedì 13 febbraio 2017

1985 - 0028


vento furioso
sconvolge la stanza
tra l'immobilità dell'uomo 
e la tempesta dei pensieri

Ancora oggi
ricordo il momento
della nascita e della morte
coinvolti nella danza atroce

Vento tra i capelli
sorrisi spenti
parole sibillate
per istillare 
ulteriore memoria

Vento fragoroso 
a piangere
vetrine luminose

Eleganza del gesto

vetro 
sul viso
cosparso di sangue
    17-6

Parole ricalcate in neretto
sottolineate in rosso
per timore ch eil vento le cancelli

Inutile precisione

Il vento non cancella
ciò che è marcato
a fuoco
    17-6

mercoledì 8 febbraio 2017

Top 10 film vampiri

Vampyr-                                                 Dreyer
Il buio si avvicina                                  Bigelow
Dracula                                                 Browning
Bram Stoker's Dracula                         Coppola
The Addiction                                        Ferrara
Nosferatu                                              Murnau
Innocent blood                                      Landis
Miriam si sveglia a mezzanotte            Scott
Per favore non mordermi sul collo       Polanski
L'ultimo uomo sulla terra                     Ragona

martedì 7 febbraio 2017

Oriente n° 1

Alla fine degli anni settanta, di punto in bianco, comparve, al posto dei soliti looney toones e Hanna & Barbera, Ufo robot.
Il protagonista era un ragazzino con una malattia mortale che guidava un robottone contro gli alieni, a quel che ricordo.
Fermi immagine, silenzi.
Assurdo.
Ne rimasi affascinato.
Poi arrivarono Lupin III, Candy Candy, Lady Oscar e tutti gli altri.
Però il fascino di quei silenzi, della cupezza mai vista prima in un cartone animato con ragazzini protagonisti.
Fu l'inizio di una malia orientale che ancora perdura :)

mercoledì 1 febbraio 2017

1985 - 0027


Cuori cementati
per tollerare 
urti e fitte

Voci sul pavimento
calcoli diffusi

Senza meta 
voglio andare
in attesa
dell'evento

Cammino arduo
per la sua
semplicità

Voci ad indicare
strade comode
rassicuranti

Il mondo gira
e non lo puoi
fermare
pensa il silenzio
    16-6


Vento caldo per
le strade isolate

vuoti fantasmi
dagli angoli assolati
conficcati
nel cemento rovente

Grida disperate
ricodi di sofferenze
antiche risvegliate
da un nuovo dolore

vento caldo
per le stade isolate

giorni di luna piena
sotto la fiaccola
ardente di parole
e libri

Inseguono paure
i fantasmi
impalati nel cemento
rovente
    16-6

Sole negli occhi
figure danzanti
evanescenti e tristi
come un ultimo 
canto al sole

Paura nel vento
bisbigli di morte
annunciata
nonostante
le precauzioni

Campane elettriche
suonano canzoni 
evocative
di altri lutti

Sogni sconfitti
    16-6

Aroma acido
dal caffé fumante
sorriso ambiguo

tavolino inpien sole
in piazza
Passi lenti rimbombanti
nel silenzio

Sospetto
nello sguardo
rumori lontani
avvisi di temporale

volto deformato 
specchio infranto

il letto galleggia
tra le lacrime
Pareti cadenti
parole suadenti

non sei tu no
lo sguardo 
cosparge l letto
esalta l'ultimo 
penoso istante

non sei tu ora
non sono io
ma sangue dal vestito
calcinacci sul pianerottolo

Fuggirei ora

ma dove?

Panico

Sangue
su tavolino
sul coltello
tra le mani

Caffé sul selciato
tazzina infranta

Quando il risveglio?
    16-6