mercoledì 1 febbraio 2017

1985 - 0027


Cuori cementati
per tollerare 
urti e fitte

Voci sul pavimento
calcoli diffusi

Senza meta 
voglio andare
in attesa
dell'evento

Cammino arduo
per la sua
semplicità

Voci ad indicare
strade comode
rassicuranti

Il mondo gira
e non lo puoi
fermare
pensa il silenzio
    16-6


Vento caldo per
le strade isolate

vuoti fantasmi
dagli angoli assolati
conficcati
nel cemento rovente

Grida disperate
ricodi di sofferenze
antiche risvegliate
da un nuovo dolore

vento caldo
per le stade isolate

giorni di luna piena
sotto la fiaccola
ardente di parole
e libri

Inseguono paure
i fantasmi
impalati nel cemento
rovente
    16-6

Sole negli occhi
figure danzanti
evanescenti e tristi
come un ultimo 
canto al sole

Paura nel vento
bisbigli di morte
annunciata
nonostante
le precauzioni

Campane elettriche
suonano canzoni 
evocative
di altri lutti

Sogni sconfitti
    16-6

Aroma acido
dal caffé fumante
sorriso ambiguo

tavolino inpien sole
in piazza
Passi lenti rimbombanti
nel silenzio

Sospetto
nello sguardo
rumori lontani
avvisi di temporale

volto deformato 
specchio infranto

il letto galleggia
tra le lacrime
Pareti cadenti
parole suadenti

non sei tu no
lo sguardo 
cosparge l letto
esalta l'ultimo 
penoso istante

non sei tu ora
non sono io
ma sangue dal vestito
calcinacci sul pianerottolo

Fuggirei ora

ma dove?

Panico

Sangue
su tavolino
sul coltello
tra le mani

Caffé sul selciato
tazzina infranta

Quando il risveglio?
    16-6

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