martedì 5 giugno 2018

La mummia

A dire il vero le mummie sarebbero tre, non una.
A dirla proprio tutta tutta le mummie sarebbero 13, considerando i seguiti dei film principali.
Ma siamo indulgenti e stendiamo un velo pietoso sui  seguiti vari ed eventuali di ogni epoca.

Il primo film La mummia diretto da Freund e interpretato da un dolente Boris Karloff, più che un film horror, almeno ai giorni nostri, è la straordinaria storia di un amore che attraversa i millenni. Difficile spaventarsi con quelle immagini e molto difficile non commuoversi per la mummia e il suo destino.

Il secondo film La mummia diretto da Sommers con l'adorabile Rachel Weisz e i simpatici Fraser e hannah riprende la storia del primo film e, pur mantenendo la drammatica storia d'amore, la butta sull'ironia e il divertimento godibile da grandi e piccoli. Gli effetti speciali ginganteggiano, ma se li togli il film mantiene tutta la freschezza e drammaticità.

Il terzo, diretto da Kurtzman non ha né il romanticismo del primo né l'umorismo del secondo.
In termini tecnici si può definire una  stron*ata con i controfiocchi.
Russel Crowe fa la sua figura nelle vesti di Jekyll, ma non basta a rendere decente un film senza storia e con dialoghi ridicoli, oltre all'ormai scontato profluvio di effetti speciali.


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