lunedì 2 luglio 2018

Fahrenheit 451 di Ramin Bahrani



Fahrenheit 451 di Ramin Bahrani


Esistono due affermazioni che, un po' mi irritano ogni volte che le ascolto o leggo e sono:
"Il libro è meglio del film"
"Il rifacimento è peggio dell'originale"
Di solito parto con l'elenco di film libri e rifacimenti che smentiscono queste generiche affermazioni.
Non è il caso di questo film.
Il libro è davvero meglio del film e l'originale (anche se tecnicamente sono due film tratti dallo stesso romanzo, quindi non esiste un film originale) è mille e più volte meglio del rifacimento. 

Di questo film ipertecnologico ho apprezzato la capacità letargica: ho dormito per quasi metà tempo.
E con i film mi accade davvero di rado, anche con film pessimi riesco a restare sveglio perché comunque sono facilmente preda della storia: se pure è ciofeca, devo comunque sapere come va a finire e fino a quale bassezza dialoghi e trama riescono a toccare.
Con questo film no; neppure la curiosità ha potuto contro la noia.
In fondo non sarebbe poi negativo: se i film annoiano allora forse i libri non sono poi così male :)





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