venerdì 16 marzo 2018

I trasfigurati



I trasfigurati


Non malaccio.
Colpisce l'aspetto darwiniano del racconto: c'è stato un periodo in cui la narrativa di consumo era profondamente ancorata in una visione semplicistica della scienza.
Un positivismo moderato, certo, che implicava una solida speranza per il futuro della conoscenza e della civiltà.
Oggi un romanzo così non è concepibile: con il tripudio di antivax, antiscienza, antiprogresso (che non sia lo smartphone con facebook e whatsapp) al massimo avrebbe come protagonista positivo  "la norma" e negativo "i devianti".
Ci aspetta un futuro cupo :(

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