venerdì 29 giugno 2018

L'inganno di Sofia Coppola

Contrariamente al film di Don Siegel che, titolo a parte, sfiora il capolavoro per la tensione e per come caratterizza i personaggi principali e al romanzo  di Cullinana che ha un bel crescendo e soprattutto dà voce ad ogni singolo personaggio in maniera credibile e, a volte, avvincente, questo film delude su tutti i fronti.
Belle immagini di luce tra gli alberi imponenti e interni al lume di candela, ma nulla più.
Personaggi inconsistenti e tensione nulla.
Tutto si svolge senza una particolare ragione, nulla sappiamo delle dinamiche tra le insegnanti, le insegnanti e le ragazze e tra le ragazze; la fascinazione per il soldato nasce così da una inquadratura all'altra senza nulla a suggerire il passare del tempo e i trascorsi insieme.
Peccato, dalla regista di Lost in traslatione e Marie
Antoniette mi aspettavo parecchio di più, ma tanto parecchio di più.

giovedì 28 giugno 2018

O capitano! Mio capitano! di Walt Whitman


O capitano! Mio capitano!
Walt Whitman

Oh! Capitano, mio Capitano, il tremendo viaggio è compiuto,
La nostra nave ha rotto tutte le tempeste: abbiamo conseguito il premio desiderato.

Il porto è prossimo; odo le campane, il popolo tutto esulta.
Mentre gli occhi seguono la salda carena,
La nave severa ed ardita.

Ma o cuore, cuore, cuore,
O stillanti gocce rosse
Dove sul ponte giace il mio Capitano.
Caduto freddo e morto.

O Capitano, mio Capitano, levati e ascolta le campane.
Levati, per te la bandiera sventola, squilla per te la tromba;
Per te mazzi e corone e nastri; per te le sponde si affollano;
Te acclamano le folle ondeggianti, volgendo i cupidi volti.


Qui Capitano, caro padre,
Questo mio braccio sotto la tua testa;
È un sogno che qui sopra il ponte
Tu giaccia freddo e morto.

Il mio Capitano tace: le sue labbra sono pallide e serrate;
Il mio padre non sente il mio braccio,
Non ha polso, nè volontà;
La nave è ancorata sicura e ferma ed il ciclo del viaggio è compiuto.

Dal tremendo viaggio la nave vincitrice arriva col compito esaurito,
Esultino le sponde e suonino le campane!
Ma io con passo dolorante
Passeggio sul ponte, ove giace il mio Capitano caduto freddo e morto.

lunedì 25 giugno 2018

O notte, o dolce tempo, benché nero di Michelangelo Buonarroti


O notte, o dolce tempo, benché nero
Michelangelo Buonarroti

  O notte, o dolce tempo, benché nero,
con pace ogn’ opra sempr’ al fin assalta;
ben vede e ben intende chi t’esalta,
e chi t’onor’ ha l’intelletto intero.

  Tu mozzi e tronchi ogni stanco pensiero;
ché l’umid’ ombra ogni quiet’ appalta,
e dall’infima parte alla più alta
in sogno spesso porti, ov’ire spero.


  O ombra del morir, per cui si ferma
ogni miseria a l’alma, al cor nemica,
ultimo delli afflitti e buon rimedio;

  tu rendi sana nostra carn’ inferma,
rasciughi i pianti e posi ogni fatica,
e furi a chi ben vive ogn’ira e tedio.


venerdì 22 giugno 2018

Oggi



Oggi

Respiro il silenzio della notte
terrorizzato da tutto quanto
precedette il qui ed ora.

Annichilisco il presente
fuggendo così il futuro
che mi dicono d'ogni
decisione consenguenza
sia pensata che impulsiva.

Amor m’ha fatto tal ch’io vivo in foco - Gaspara Stampa

Amor m’ha fatto tal ch’io vivo in foco
Gaspara Stampa 

Amor m’ha fatto tal ch’io vivo in foco,
qual nova salamandra al mondo, e quale
l’altro di lei non men stranio animale,
che vive e spira nel medesmo loco.

Le mie delizie son tutte e ’l mio gioco
viver ardendo e non sentire il male,
e non curar ch’ei che m’induce a tale
abbia di me pietà molto né poco.

A pena era anche estinto il primo ardore,
che accese l’altro Amore, a quel ch’io sento
fin qui per prova, più vivo e maggiore.

Ed io d’arder amando non mi pento,
pur che chi m’ha di novo tolto il core
resti de l’arder mio pago e contento.

lunedì 18 giugno 2018

La forma dell'acqua di Guillermo Del Toro

Giustamente premiato e celebrato dappertutto è una terribile favola romantica: l'amore tra una donna delle pulizie muta dalla nascita oscura e un essere acquatico.
C'è l'amore, la solitudine dei variamente diversi, l'odio razziale, la dedizione patologica al lavoro e all'ideologia, la grettezza della religione.
C'è anche la favola e l'ironia.

venerdì 15 giugno 2018

Il pianeta delle scimmie

Quello vero, naturalmente, con Charlton Heston e Roddy Mcdowall.
Visto per la prima volta da ragazzo in tv insieme a tutti gli altri film  in una delle serie che la rai ci regalava ogni estate.
Tratto da un pessimo romanzo (non è vero che "il libro è sempre meglio") è un film anni sessanta e ci sono tutti, nelle scenografie, nei dialoghi e nella trama in genere.
Pipponi pacifisti a parte, la storia è bella e appassionante, con un approccio anti-dogmatico e una critica all'influenza religiosa in ambito scientifico.
C'è anche il tema razziale tra le diverse specie di scimmie e nei confronti degli umani ritenuti privi di anima. 
Il finale è nella storia del cinema e, ogni volta mi dico che sarebbe stato perfetto senza parole.


giovedì 14 giugno 2018

Miraggi alimentari: 99 idee sbagliate su cosa e come mangiamo



Miraggi alimentari: 99 idee sbagliate su cosa e come mangiamo



Non è mai bello quando qualcuno ti smonta una ferrea convinzione su cui hai basato buona parte della vita, ma è bello che qualcuno corregga errori e disinformazione :)
Ho sempre pensato di essere stato furbo nell'applicare la dieta dissociata (carboidrati a pranzo, proteine e sali minerali a cena), scoprire che non ha alcun senso e che, addirittura, mangiare la pasta a cena è preferibile non è stata una bella sensazione, ma, dopo l'ovvia scarica di imprecazioni, è stato bello saperlo :)
Essere informati sull'alimentazione è importantissimo e sono grato a Ticca per aver messo insieme tutti questi falsi miti alimentari.
E' un libro da tenere a portata di mano e consultare spesso.

mercoledì 13 giugno 2018

In the Heart of the Sea

Storia vera della baleniera Essex, abbattuta da una balena in pieno oceano pacifico, e della lotta per la sopravvivenza dell'equipaggio.
Una storia terribile, che Howard, racconta senza sensazionalismo e morbosità, anzi: dà ampio spazio ai dilemmi morali, all'amicizia e ai sentimenti in maniera verosimile.
La storia non ha bisogno di abbellimenti o abbrutimenti: è quello che è.   
Melville ha usato la storia della balena che affonda la nave e sembra seguire i superstiti per costruire la sua epica Moby Dick,  ma non credo che abbia raggiunto il dramma e l'orrore della storia vera.

martedì 12 giugno 2018

Accettazione di Jeff VanderMeer


Accettazione




Bellissimo.
Più articolato dei precedenti, pur conservando ritmo e scansione narrativa.
Una degna conclusione, senza noiosi e ridicoli spiegoni.
E' raro trovare una conclusione così e questi personaggi, raccontati con tanta finezza nei dettagli.

lunedì 11 giugno 2018

Interstellar

Qualunque soggetto trattino, insieme o separatamente, i fratelli Nolan traggono capolavori dolci, lenti, dolorosi, passionali.
Qui abbiamo lo spazio-tempo, la relatività, il tesseratto, la prossima fine dell'umanità, l'attraversare il tempo e lo spazio per raccontare l'amore padre/figlia, uomo/donna, marito/moglie e figlio, la vigliaccheria e il coraggio, l'abnegazione e la rinuncia.
Era proprio necessaria la fine del mondo per raccontare tutto questo?
No, certo, però: che storia!

Christopher Nolan non è Stanley Kubrick, ma non importa: è bravo a modo suo e Jonathan Nolan sa scrivere dialoghi che possono commuovere le pietre.

Il ritmo lento e i silenzi raccontano quanto le immagini e i dialoghi.

Le assurdità forse-scientifiche passano agevolmente nel fluire della storia e servono a rendere teso il racconto, così come gli intermezzi umoristici con i robot.
Tutto sembra calibrato alla perfezione per condurre al meraviglioso finale che non fa rimpiangere, per esempio, il finale di Solaris.

Per teneroni che trascendono il tempo e lo spazio :)

Lucifer, Book One di Mike Carey



Lucifer, Book One



Carey non è Gaiman e si vede, però le storie sono interessanti, i personaggi affascinanti quanto basta per rendere appassionante la lettura e volerne ancora di più.
Non è quello che mi aspettavo avrei visto fare a Lucifero nel suo locale ( e questo vale anche per la serie TV), però va bene così: la lotta tra demoni e angeli, luce e ombra, pieno e vuoto è così incardinata nella cultura occidentale che offre sempre bei momenti di svago.

martedì 5 giugno 2018

La mummia

A dire il vero le mummie sarebbero tre, non una.
A dirla proprio tutta tutta le mummie sarebbero 13, considerando i seguiti dei film principali.
Ma siamo indulgenti e stendiamo un velo pietoso sui  seguiti vari ed eventuali di ogni epoca.

Il primo film La mummia diretto da Freund e interpretato da un dolente Boris Karloff, più che un film horror, almeno ai giorni nostri, è la straordinaria storia di un amore che attraversa i millenni. Difficile spaventarsi con quelle immagini e molto difficile non commuoversi per la mummia e il suo destino.

Il secondo film La mummia diretto da Sommers con l'adorabile Rachel Weisz e i simpatici Fraser e hannah riprende la storia del primo film e, pur mantenendo la drammatica storia d'amore, la butta sull'ironia e il divertimento godibile da grandi e piccoli. Gli effetti speciali ginganteggiano, ma se li togli il film mantiene tutta la freschezza e drammaticità.

Il terzo, diretto da Kurtzman non ha né il romanticismo del primo né l'umorismo del secondo.
In termini tecnici si può definire una  stron*ata con i controfiocchi.
Russel Crowe fa la sua figura nelle vesti di Jekyll, ma non basta a rendere decente un film senza storia e con dialoghi ridicoli, oltre all'ormai scontato profluvio di effetti speciali.


lunedì 4 giugno 2018

Alvar Mayor, vol. 1. La leggenda di Eldorado


Alvar Mayor, vol. 1. La leggenda di Eldorado


Affascinante personaggio che mi stregò da ragazzo quando divoravo le pagine di Skorpio.
Riletto ora, a distanza di tutti questi anni, ne apprezzo, oltre alla storia, il tratto violento, sgraziato,  realistico e magico al tempo stesso, ancora di più.
Gli autori sudamericani sono fantastici: riescono a coniugare il realismo più spietato con la fantasia più scatenata.
Alvar Mayor ne è  l'esempio da manuale.

I Re Magi di Franco Cardini



I Re Magi



Molto interessante l'origine e l'evoluzione religiosa e politica di questi personaggi che compaiono brevemente nei vangeli.
Ben documentato e argomentato, anche se ci sono troppe ripetizioni, in alcuni casi di interi paragrafi, ma forse sono errori della tipografia.
Dei libri letti di Franco Cardini questo è il meno appassionante.

Corto maltese. Una ballata del mare salato



Corto maltese. Una ballata del mare salato



E' passato talmente tanto tempo da che leggevo Corto Maltese!
Questa è la prima storia e non la ricordavo affatto.
Così come non ricordo le altre, tranne qualcosa di Samba di Tito Fisso ( forse perché richiama il film Cangaceiro con Thomas Miliam?)
Eppure il fascino del tratto e della storia è vivo ancora adesso a tanti decenni dalla scrittura!
Forse le ho lette troppo giovane per apprezzarle appieno all'epoca?
Comunque: questa storia è molto bella e, a parte il dialetto veneto di alcuni che toglie pathos, perfetta.

venerdì 1 giugno 2018

S'i' fosse foco, arderei 'l mondo di Cecco Angiolieri




S'i' fosse foco, arderei 'l mondo
Cecco Angiolieri

S’i’ fosse foco, arderei ’l mondo; 
s’i’ fosse vento, lo tempesterei; 
s’i’ fosse acqua, i’ l’annegherei; 
s’i’ fosse Dio, mandereil’en profondo; 

s’i’ fosse papa, sare’ allor giocondo, 
ché tutti cristïani imbrigherei; 
s’i’ fosse ’mperator, sa’ che farei? 
A tutti mozzarei lo capo a tondo. 

S’i’ fosse morte, andarei da mio padre; 
s’i’ fosse vita, fuggirei da lui: 
similemente farìa da mi’ madre. 

S’i’ fosse Cecco, com’i’ sono e fui, 
torrei le donne giovani e leggiadre: 
e vecchie e laide lasserei altrui.