
di sogni ormai assopiti
nel placido oscuro
del sonno stanco
Lontano da risvegli
sudati e tremori
lontano da paure
ed occhi dietro
gli angoli più nascosti
Silenzio piacevole
fumo in spirali
disordinate
verso la volta imbiancata
Piante dovunque
da annaffiare a tempo
rami secchi da staccare
e sole ed ombra
da calibrare
Ossessioni lontane
anch'esse disperse
in qualche cassetto
14-6
Vociare assordante e cupo
rumori amplificati
scalpitare ossessivo
voci cavernose
risate esagerate
Colpito al cuore
rifuggo il mondo
almeno a parole
14-6
Timori angosciati
paure scavalcano
ogni memoria
Tremare ancora
per cosa poi
Fallimenti
ed illusioni
nient'altro
oltre il cortile
e dentro paura.
14-6
Evocati ignoti
scorrono allo sguardo
parole sovraimpresse
cineprese in attesa
di sangue e grida
14-6
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