
Cuori cementati
per tollerare
urti e fitte
Voci sul pavimento
calcoli diffusi
Senza meta
voglio andare
in attesa
dell'evento
Cammino arduo
per la sua
semplicità
Voci ad indicare
strade comode
rassicuranti
Il mondo gira
e non lo puoi
fermare
pensa il silenzio
16-6
Vento caldo per
le strade isolate
vuoti fantasmi
dagli angoli assolati
conficcati
nel cemento rovente
Grida disperate
ricodi di sofferenze
antiche risvegliate
da un nuovo dolore
vento caldo
per le stade isolate
giorni di luna piena
sotto la fiaccola
ardente di parole
e libri
Inseguono paure
i fantasmi
impalati nel cemento
rovente
16-6
Sole negli occhi
figure danzanti
evanescenti e tristi
come un ultimo
canto al sole
Paura nel vento
bisbigli di morte
annunciata
nonostante
le precauzioni
Campane elettriche
suonano canzoni
evocative
di altri lutti
Sogni sconfitti
16-6
Aroma acido
dal caffé fumante
sorriso ambiguo
tavolino inpien sole
in piazza
Passi lenti rimbombanti
nel silenzio
Sospetto
nello sguardo
rumori lontani
avvisi di temporale
volto deformato
specchio infranto
il letto galleggia
tra le lacrime
Pareti cadenti
parole suadenti
non sei tu no
lo sguardo
cosparge l letto
esalta l'ultimo
penoso istante
non sei tu ora
non sono io
ma sangue dal vestito
calcinacci sul pianerottolo
Fuggirei ora
ma dove?
Panico
Sangue
su tavolino
sul coltello
tra le mani
Caffé sul selciato
tazzina infranta
Quando il risveglio?
16-6
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